- Bianca Barchiesi
L’Italia e gli obiettori di coscienza
In italia le donne hanno il diritto di interrompere la gravidanza, entro certo limiti temporali, anche se risulta spesso difficoltoso sottoporsi a questo intervento. Infatti, nonostante questo diritto sia tutelato dalla legge 194, essa prevede che i medici abbiano la possibilità dell’obiezione di coscienza. Questo aspetto è oggetto di molte polemiche, data anche l’elevata percentuale di ginecologi obiettori in Italia, che, dopo l’aggiornamento del 2018, è arrivata a quasi il 70%. Inoltre, altro dato di forte impatto, almeno in 15 ospedali italiani non è possibile abortire, poiché nessun ginecologo è favorevole a eseguire l’intervento. Ci sono però delle limitazioni, l’obiezione di coscienza non può essere invocata nel momento in cui l’intervento del personale sanitario è fondamentale per salvare la vita della donna. In secondo luogo il medico obiettore non può rifiutarsi di assistere la donna, poiché verrebbe considerato il reato di rifiuto di atti d'ufficio.