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  • Beatrice Verga

Paola Egonu: "Mi hanno chiesto perchè sono italiana"

Sabato 15 ottobre ad Apeldoorn, in Olanda, la nazionale femminile italiana di pallavolo ha battuto gli Stati Uniti nella finale terzo-quarto posto e si è aggiudicata un bronzo mondiale: anche se le ragazze probabilmente ambivano al primo posto, il risultato ottenuto è sicuramente molto importante.

Oltre a fare i conti con la sconfitta per 1-3 contro il Brasile in semifinale, la nazionale di pallavolo femminile ha anche dovuto affrontare il caso riguardante Paola Egonu, una delle giocatrici più forti al mondo.

Un video pubblicato sui social ritrae la pallavolista in lacrime che, sfogandosi con il suo agente, dichiara che quella sarebbe stata l’ultima partita con la nazionale: si tratta di una sentenza lecita, in quanto svariate persone le hanno attribuito la colpa per la sconfitta contro il Brasile e l’hanno ricoperta di insulti razzisti (nel video andato virale sui social, infatti, la si sente ripetere più volte distintamente le parole “mi hanno chiesto perché sono italiana”)

Intervistata subito dopo la premiazione, lei stessa ha dichiarato di essere stata ferita dai commenti ricevuti dopo la semifinale e che avrebbe messo in dubbio il suo ritorno in nazionale alla fine di aprile 2023, data della convocazione della nazionale femminile; la pallavolista ora è in Turchia, dove ha iniziato una nuova esperienza nel club turco “Vakifbank”, dove tutti sperano che, allenata da Giovanni Guidetti, riuscirà a cambiare idea sul fatto di abbandonare la nazionale.

La giocatrice è stata inoltre contattata dall’ex Presidente Del Consiglio Mario Draghi, che ci ha tenuto a esprimerle la sua solidarietà e l’ha descritta come Orgoglio dello sport italiano: ciò che è accaduto fa riflettere molto su come sia ancora radicato il razzismo, soprattutto in ambito sportivo.


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